sabato 26 settembre 2020

Rebora, sacerdote lirico

Vent porta nev a Miazzina, Vittore Grubicy de Dragon



 

Dall'immagine tesa di Clemente Rebora

 

Dall'immagine tesa

vigilo l'istante

con imminenza di attesa -

e non aspetto nessuno:

nell'ombra accesa

spio il campanello

che impercettibile spande

un polline di suono -

e non aspetto nessuno:

fra quattro mura

stupefatte di spazio

più che un deserto

non aspetto nessuno:

ma deve venire;

verrà, se resisto,

a sbocciare non visto,

verrà d'improvviso,

quando meno l'avverto:

verrà quasi perdono

di quanto fa morire,

verrà a farmi certo

del suo e mio tesoro,

verrà come ristoro

delle mie e sue pene,

verrà, forse già viene

il suo bisbiglio.

 


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