sabato 10 ottobre 2020

Glück, il trionfo delle solitudini

 

dipinto di Iris Scott

Fine dell’estate di Louise Glück

 

Dopo che mi vennero in mente tutte le cose,

mi venne in mente il vuoto.

 

C’è un limite

al piacere che trovavo nella forma…

 

In questo non sono come voi,

non ho risoluzione in un altro corpo,

 

non ho bisogno

di un riparo fuori di me…

 

Mie povere ispirate

creazioni, siete

distrazioni, in ultimo,

puri inceppi; siete

alla fine troppo poco simili a me

per piacermi.

 

E così candide:

volete essere ripagate

della vostra scomparsa,

pagate tutte con qualche parte della terra,

qualche ricordo, come una volta eravate

compensate per il lavoro,

lo scriba pagato

con argento, il pastore con orzo

per quanto non è la terra

a durare, non

queste schegge di materia…

 

Se apriste gli occhi

mi vedreste, vedreste

il vuoto del cielo

specchiato in terra, i campi

di nuovo nudi, senza vita, coperti di neve…

 

poi luce bianca

non più travestita da materia.


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