domenica 16 febbraio 2025

Gumilëv, l’Apollon dell’acmeismo

 

L’ultimo giorno di Pompei, Karl Bryullov



MEMORIALE di Nikolaj Stepanovič Gumilëv (1917)

 

Ed eccola tutta la vita! Turbinio, canto,

mari, deserti, città,

immagine baluginante

del per sempre perduto.

 

Infuria la fiamma, suonano le trombe

e volano rossi cavalli,

poi labbra che emozionano

parlano, sembra, della felicità.

 

Ed ecco di nuovo estasi e dolore

di nuovo, come sempre, come sempre

Il mare agita la canuta criniera,

si alzano deserti, città.

 

Quando alla fine, ribellatomi

al sonno, io sarò di nuovo io –

un semplice indiano che si è assopito

nella notte sacra vicino al ruscello?