domenica 11 maggio 2025

Tozzi, con gli occhi chiusi

 

Ritratto di Federigo Tozzi, Ottorino Lorenzoni



Maiolica dipinta di Federigo Tozzi 

 

La luna mi pareva come un’ernia

di tutto il cielo simile alla polpa

d’un frutto marcio come la mia colpa,

che nell’asse infinito mi s’impernia.

 

E qualche uccello nero se ne andava

gracchiando alle pareti delle nebbie;

e le ombre lo battevan come trebbie.

E dopo solo e triste mi lasciava.

 

Ma non sì solo che Eva con Adamo

non sentissi in un’anima lontana;

e stringendoci insieme, a una fontana

senza lacrime poi ci specchiavamo.

 

E sopra la montagna più deserta

cadde il mio cuore; ma non so da dove.

E da quel luogo mai più non si muove,

come se fosse abbarbicato all’erta.


domenica 16 febbraio 2025

Gumilëv, l’Apollon dell’acmeismo

 

L’ultimo giorno di Pompei, Karl Bryullov



MEMORIALE di Nikolaj Stepanovič Gumilëv (1917)

 

Ed eccola tutta la vita! Turbinio, canto,

mari, deserti, città,

immagine baluginante

del per sempre perduto.

 

Infuria la fiamma, suonano le trombe

e volano rossi cavalli,

poi labbra che emozionano

parlano, sembra, della felicità.

 

Ed ecco di nuovo estasi e dolore

di nuovo, come sempre, come sempre

Il mare agita la canuta criniera,

si alzano deserti, città.

 

Quando alla fine, ribellatomi

al sonno, io sarò di nuovo io –

un semplice indiano che si è assopito

nella notte sacra vicino al ruscello?