Dipinto di Israele Tsvaygenbaum |
Non congiunto di Rachel Bluwstein
Non congiunto, eppure così vicino,
non straniero, eppure così lontano,
uno stupore confuso infonde
il tocco delicato.
Ricordi? Chiudevano i muri da ogni parte
e sopra una folla sconosciuta
da ragnatele di sguardi si tesseva
un ponte – un segno.
Se mi hai ferita, benedetto il dolore.
Possiede il dolore finestre cristalline.
Il mio sentiero corre ai margini delle vie maestre,
è calmo il mio cuore.
***
לֹא נָכְרִי – וְכָל כָּךְ רָחוֹק,
וּתְמִיהָה נְבוֹכָה יִצֹּק
הַמַּגָע הָרָךְ.
הֲתִזְכֹּר? סָגְרוּ הַקִּירוֹת
וּמֵעַל לֶהָמוֹן הַזָּר
מִקּוּרֵי-מַבָּטִים נִשְׁזַר
גֶּשֶׁר – אוֹת.
אִם הִכְאַבְתָּ – בָּרוּךְ הַכְּאֵב
יֵשׁ לַכְּאֵב חַלּוֹנוֹת צַחִים,
נְתִיבִי בְּצִדֵּי דְרָכִים
וְלִבִּי שָׁלֵו.
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