COME IL
RAMO DEL BIANCOSPINO di Guglielmo IX d'Aquitania
Nella dolcezza della primavera
i boschi rinverdiscono, e gli uccelli
cantano, ciascheduno in sua favella,
giusta la melodia del nuovo canto.
E' tempo, dunque, che ognuno si tragga
presso a quel che più brama.
Dall'essere che più mi giova e piace
messaggero non vedo, né sigillo:
perciò non ho riposo né allegrezza,
né ardisco farmi innanzi
finché non sappia di certo se l'esito
sarà quale domando.
Del nostro amore accade
come del ramo del biancospino,
che sta sulla pianta tremando
la notte alla pioggia e al gelo,
fino a domani, che il sole s'effonde
infra le foglie verdi sulle fronde.
Ancora mi rimembra d'un mattino
che facemmo la pace tra noi due ,
e che mi diede un dono così grande:
il suo amore e il suo anello.
Dio mi conceda ancor tanto di vita
che il suo mantello copra le mie mani!
(A.Roncaglia)
i boschi rinverdiscono, e gli uccelli
cantano, ciascheduno in sua favella,
giusta la melodia del nuovo canto.
E' tempo, dunque, che ognuno si tragga
presso a quel che più brama.
Dall'essere che più mi giova e piace
messaggero non vedo, né sigillo:
perciò non ho riposo né allegrezza,
né ardisco farmi innanzi
finché non sappia di certo se l'esito
sarà quale domando.
Del nostro amore accade
come del ramo del biancospino,
che sta sulla pianta tremando
la notte alla pioggia e al gelo,
fino a domani, che il sole s'effonde
infra le foglie verdi sulle fronde.
Ancora mi rimembra d'un mattino
che facemmo la pace tra noi due ,
e che mi diede un dono così grande:
il suo amore e il suo anello.
Dio mi conceda ancor tanto di vita
che il suo mantello copra le mie mani!
(A.Roncaglia)
TESTO COMPLETO IN LINGUA D'OC
I Ab la dolchor del temps novel
foillo li bosc, e li aucei
chanton, chascus
en lor lati,
segon le vers del
novel chan:
adonc esta ben
c'om s'aisi
d'acho dont hom a
plus talan.
II De lai don
plus m'es bon e bel
non vei mesager
ni sagel,
per que mos cors
non dorm ni ri
ni no m'aus
traire adenan,
tro qu'eu sacha
ben de la fi,
s'eI'es aissi com
eu deman.
III La nostr'amor
va enaissi
com la brancha de
l'albespi,
qu'esta sobre
l'arbr'en creman,
la nuoit, ab la
ploi'ez al gel,
tro l'endeman,
que·l sols s'espan
per la feuilla vert el ramel.
IV Enquer me
menbra d'un mati
que nos fezem de
guerra fi
e que·m donet un
don tan gran:
sa drudari'e son
anel.
Enquer me lais
Dieus viure tan
qu'aia mas mans
soz son mantel!
V Qu'eu non ai
soing d'estraing lati
que·m parta de
mon Bon Vezi;
qu'eu sai de
paraulas com van,
ah un breu sermon
que s'espel:
que tal se van
d'amor gaban,
nos n'avem la
pessa e·l coutel.
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