Il girovago o La serenata, Carcano Filippo |
IL MIO PENSIERO di Giovanni Antonelli
Vaga attraverso un caos il pensier mio
senza fren, senza meta e senza posa;
e ovunque sorge l'orma spaventosa
che solca il viver tempestoso e rio.
Ei scende e sale il lubrico pendio,
l'orror bevendo d'ogni umana cosa;
e per la via sì vasta e faticosa
nonché la speme mancagli il desìo.
Sì del calice suggo amari i sorsi,
nella piena travolto degli affanni,
che assidui sento nel mio cor dar morsi.
Che tale è il pensier mio son già lung'anni;
ma se arridesse amor co' bei soccorsi
amar tutti vorrei, sino i tiranni.
(Da "Il libro di un pazzo")